Il Panda non si estinguerà mai.

lunedì, luglio 07, 2008

Siamo di dove vogliamo essere. 2.



Siamo di dove vogliamo essere e oggi vorrei essere di Madrid.
Perché raramente provo nostalgia; normale per chi vive solo per i due giorni che lo precedono e i due che lo susseguono. E’ un modo comodo di vivere, lo facciamo in tanti. E ti salva.

Ho nostalgia di Madrid perché la conosco poco, perché la conosceva bene una persona che adoro, una sorella maggiore acquisita. No, non acquisita, scelta. E’ ben più importante.
Ho nostalgia di Madrid perché è una bella città per progettare una fuga.

E poi ho sempre nostalgia di te, Anna. Sorella scelta.
Perché non mi è facile vivere lontano dalla mia coscienza.
E mi ritrovo egoista a pensarlo, un po meno a scriverlo. Chissà perché.

Ma qui le nostalgie finiscono e ritorno ai miei due + due giorni.

E penso a Pessoa, il simpatico alcolizzato depresso di Lisbona (Si, a volte scriveva anche libri), alla sua ironia macabra: “Se dopo la mia morte volessero scrivere la mia biografia, non c'è niente di più semplice. Ci sono solo due date: quella della mia nascita e quella della mia morte. Tutti i giorni fra l'una e l'altra sono miei”. Bella frase, anche se falsa fino al midollo.

I miei giorni sono di tutti. Prendeteveli, ve li regalo.
Torno a Madrid.
Ma tra pochi minuti mi trovate ancora a Milano.

A.

5 Comments:

Blogger dyingmoon said...

Bello guardare il muro bianco e vedere altro. I prati verdi dell'Irlanda, il Barrio Gotico a Barcellona, la Neva vista da Sant'Isacco..
E però.. solo muro bianco. Uff.

12:15 PM  
Blogger Alessandro Minoggi said...

Si, ok, quello che resta è un muro bianco. Ma quello che ci hai visto, è quello che ti ricordi.
Non lo stupido muro bianco.
Che noia la realtà fisica.
Sono un fan di Big Fish.
Perchè sono esattamente così.
E non mi pare di ingannarmi.
Ne di ingannare nessuno.
E il mio e il tuo pessimismo scritto sono quanto di più falso abbiamo, credo.

12:36 PM  
Blogger dyingmoon said...

E' per questo che lo scriviamo. Se fosse vero, ce lo diremmo.
:)

9:13 PM  
Blogger lula said...

casa è in questo momento tutte le persone di cui facciamo parte. tu non lo sai, ma nella pancia di teresina pincopallo, compagna delle elementari, hai un tuo divanetto proprio niente male.

12:21 PM  
Blogger Alessandro Minoggi said...

oh, lo so benissimo invece. Ci ho lasciato delle macchie di vino e forse delle bruciature di sigaretta per ricordarmi quale divano è e come tornarci. Ti ringrazio comunque di avermelo voluto ricordare.

A.

12:26 PM  

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