Rasu delle Rose.
Cos'è che mi prende?
E' la paura del bisogno
mi intimidisce più dell'assenso.
Ricordavo di te
ma c'era dell'altro, e sono vero.
E' la mia spada e il mio scudo.
C'era un nuovo incontro
e Rasu delle rose mi capiva meglio
di quanto avrei voluto
di quanto avrei potuto.
di quanto avrei voluto
di quanto avrei potuto.
Cos'è che mi prende?
nel bisogno di conoscere
in un modo o nell'altro.
Ricordavo di me
la fatica e la gloria.
E' la mia spada e il mio scudo.
C'era un nuovo incontro
Rasu delle rose
e mi comprendo meglio
nella rosa delle scelte
nelle bocche di altri amanti.
Ammetto di avere ancora fedi
perchè sulla distanza in fondo niente cambia
nemmeno tu.
posted by Alessandro Minoggi @ 10:22 AM
5 Comments:
Quante domande, in questo periodo, eh?
domande e nostalgia. del mondo prima che arrivasse l'apocalisse. o qualcosa del genere. oh, beh.
in realtà la canzone è un po' datata. sto scrivendo nuovi pezzi e risistemando qualche vecchio abbozzo. è tutto ad uso e consumo di raffaele fragola (a lui l'arduo compito di musicare i miei pezzi senza metrica) e di tutti quelli che vogliono dirmi se la canzone fa schifo o è carina.
Uhm.. allora è il caso che mi faccia vedere... se attribuisco all'autore domande che mi sto facendo io e alle quali non ho voglia di rispondere.. uff..
Fatiha. Come direbbero dei fiorentini amici miei.
Beh, la canzone porta un po' di domande. Che poi siano mie o di altri ha poca importanza. Nel mio miserabile Io, mi godo questi attimi senza domande e senza risposte.
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