Il Panda non si estinguerà mai.

mercoledì, giugno 11, 2008

Camden Town

(Tra le canzoni chiuse da anni in un cassetto, a doppia mandata, ha trovato un buco per uscire)




Come siamo immersi in questa pioggia d’abbaglianti
La coda è immensa, d’animale impressionante.
Luci della strada come vicoli sui tetti,
Gronda di sudore l’autoradio appena spenta.

Ora siamo entrati dentro ad un bar per affannati,
l’odore ti colpisce ma alle luci ti abbandoni
crollo sul bancone e con sbadigli guardo attorno:
quanta birra scende in un boccale troppo grande.

Bello sia qua, sia inverno
ma non ricordi dove
perdiamoci a Camden Town
perdiamoci a Camden…

La barista che ci guarda è senza reggiseno
attento a non fissarla, ugualmente te ne accorgi.
Stringo il tuo bicchiere mentre sudano le mani,
riprendo a parlare ma mi fermo ad ascoltarti.


Bello sia qua, sia inverno
ma non ricordi dove
come tornare a Camden Town
come tornare a Camden…

Le luci sono spente come il caldo di stanotte,
mi abbracci meno forte mentre giocano le mani.
Si muove nel tuo letto una vite stretta male
diverte quel rumore mentre agiti il tuo odore

Bello sia qua, sia inverno
ma non ricordi dove
perdiamoci a Camden Town
perdiamoci a Camden Town
perdiamoci a Camden…

Usciamo all’aperto ed il tempo si abbandona
mi chiudo solo dentro mentre giochi col lampione…

4 Comments:

Blogger dyingmoon said...

Bella canzone, Ale..
Aspetto di sentirla musicata!

3:22 PM  
Blogger Alessandro Minoggi said...

La registrerò a breve.
Poi ti giro un bell'mp3.

Ciao Laureanda.

A.

3:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

Bella canzone degna del maestro Minghi

1:43 PM  
Blogger Alessandro Minoggi said...

oh, caro/a...

1:47 PM  

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